Termocoppie per tutti gli usi
Termocoppie K, J, T, E, N
Esiste una grande varietà di termocoppie, distinguibili in base ai due conduttori elettrici che compongono la giunzione ed al campo di applicazione (industriale, scientifico, alimentare, medico, ecc.).
- Tipo K (Chromel (Ni-Cr) (+)/ Alumel (Ni-Al) (-)): sono termocoppie di uso generale, economiche e disponibili in una grande varietà di formati. Il loro intervallo di misura va da -200 °C a 1260 °C. La sensibilità è di circa 41 µV/°C.
- Tipo J (Ferro (+)/ Costantana (Cu-Ni) (-)): il loro intervallo di misura va da -40 °C a 750 °C ed essendo più limitato del tipo K, le rende meno diffuse di queste ultime. Sono utilizzate in vecchi apparati che non funzionano con il tipo K. Le termocoppie tipo J sono caratterizzate da un basso costo ed una notevole sensibilità (51,7 µV/°C), ma non possono essere utilizzate sopra i 760 °C a causa di una transizione magnetica che fa perdere loro la calibrazione.
- Tipo T (rame (+)/ Costantana (Cu-Ni) (-)): presentano caratteristiche simili alle termocoppie in ferro/costantana (tipo J). Presentano una sensibilità di 48,2 µV/°C. Utilizzabili nell’intervallo di temperature comprese tra -200 °C e 400 °C.
- Tipo E (Chromel (+)/ Costantana (Cu-Ni) (-)): hanno una elevata sensibilità (68 µV/°C) che le rende adatte ad applicazioni a bassa temperatura (criogeniche). Sono inoltre amagnetiche.
- Tipo N (Nicrosil (Ni-Cr-Si) (+)/ Nisil (Ni-Si) (-)): l’intervallo di misura utile è compreso tra i 650 °C e i 1250 °C. La loro stabilità e la resistenza all’ ossidazione a caldo le rendono un ottimo sostituto a basso costo delle termocoppie a base di platino (tipi B, R, S) per le misure di alta temperatura. Progettate per essere una evoluzione del tipo K, sono oggigiorno sempre più popolari.
Termocoppie B, R, S
Le termocoppie B, R, S, sono tutte composte da metalli nobili ed hanno caratteristiche simili. Sono le più stabili fra le termocoppie, ma la loro bassa sensibilità (10 µV/°C) ne limita l’uso a misure di alte temperature (>300 °C).
- Tipo B (platino – 30% rodio (+)/platino-6% rodio (-)): adatte per alte temperature, fino a 1800 °C.
A causa della particolare relazione tensione-temperatura che le caratterizza, forniscono la stessa differenza di potenziale a 0 °C ed a 42 °C. Sono perciò inutili al di sotto di 50 °C. - Tipo R (platino – 13% rodio (+)/platino (-)): adatte per alte temperature fino a 1600 °C.
- Tipo S (platino – 10% rodio (+)/platino (-)): adatte per alte temperature fino a 1600 °C. Grazie alla loro particolare stabilità, sono utilizzate come standard di calibrazione per il punto di fusione dell’ oro (1064,43 °C).
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